DIAPASON implementerà e dimostrerà una strumentazione/metodologia innovativa con lo scopo di diventare uno degli standard nella legislazione europea sulla qualità dell'aria. Questo risultato sarà assicurato dal ruolo primario dello Stakeholders Advisory Board (SAB) - nominato all'inizio del progetto – inclusi gli Air Quality policy decision makers, organizzazioni ambientali con sede in ogni Stato Membro dell'Unione Europea ed esperti in lavori sulla qualità dell'aria urbana. In particolare, i rappresentanti della DG ENV - Ambient Air Quality Committee saranno inclusi entro il primo anno del progetto. Il SAB fornirà feedback necessari a costruire un sistema efficace per essere disseminato a diversi livelli.
A partire dalla BASELINE-dddM, DIAPASON implementerà e dimostrerà una metodologia di rilevazione della polvere del deserto al fine di:
- fornire uno "snapshot” dell’estensione verticale del pennacchio di polvere e relativa evoluzione,
- ridurre al minimo il numero di parametri da impiegare nel dedurre la presenza di episodi di polvere Sahariana,
- permettere un accertamento delle dimensioni dell'impatto degli eventi di polvere sui livelli di PM.
In particolare il progetto intende:
- Progettare e realizzare lo sviluppo di un nuovo PLC (Lidar-Ceilometro a Polarizzazione), economico e in grado di monitorare e tracciare pennacchi di polvere nell’atmosfera;
- Implementare, nell’area metropolitana di Roma (Italia centrale), le Linee Guide CE 2010 (“Guidance on the quantification of the contribution of natural sources under the EU Air Quality Directive 2008/50/EC”), che rappresentano la Metodologia BASELINE (dddM) durante tutto il progetto;
- Installare tre stazioni pilota nella zona di Roma, ognuna dotata di prototipi PLC e contatori ottici di particelle (OPC), che eseguiranno un regolare monitoraggio della qualità dell’aria (PM10, PM2.5);
- Eseguire un anno di misurazioni nelle tre stazioni pilota;
- Testare e definire la Metodologia DIAPASON (DIAPASON-dddM) sulla base dei risultati delle attività di misurazione;
- Verificare le prestazioni del DIAPASON-dddM a livello operativo;
- Produrre il design definitivo e le linee guida della metodologia DIAPASON;
- Fornire un confronto statisticamente significativo tra i risultati della BASELINE-dddM e la DIAPASON-dddM in termini di rilevazioni di eventi di polveri Sahariane e relativo impatto sui livelli di PM;
- Realizzare attività di divulgazione (sito web, brochure, poster, etc..) tali da consentire un continuo accesso alle informazioni generali del progetto, attività, stato di avanzamento e risultati;
- Creare una rete di collegamenti con altri progetti, istituzioni e persone chiave, in grado di supportare DIAPASON anche dopo la conclusione del progetto, al fine di costruire connessioni forti sia a livello nazionale (Italia, Germania) che europeo;
- Fornire un Layman report e pannelli informativi per informare anche i non esperti del background del progetto e dei suoi principali risultati;
- Descrivere in un piano di comunicazione “After-LIFE” i risultati trasferibili del Progetto DIAPASON, nonché la strategia per continuare la loro diffusione a specifici target.